sabato 23 luglio 2011

Paracetamolo (Tachipirina) e rischio di danno epatico acuto

Rischio di danno epatico da sovradosaggio di paracetamolo (Tachipirina)
Il paracetamolo (noto come Tachipirina, uno dei nomi commerciali) è un farmaco molto utilizzato in Italia, soprattutto per ridurre la temperatura corporea in caso di febbre. E’ molto più utilizzato dell’aspirina per combattere la febbre, anche per la sua ottima tollerabilità gastrica.  Tuttavia, in caso di sovradosaggio può causare dei pericolosi danni al fegato, essendo infatti la più nota causa di insufficienza epatica acuta da farmaci. Sono ben noti i ricoveri ospedalieri in emergenza da sovradosaggio di paracetamolo.
Rischio di danno epatico con normali dosi di paracetamolo
Lo studio di Monica Sabate e collaboratori, pubblicato recentemente su BCM Gastroenterology, ha indagato il possibile ruolo del paracetamolo, assunto a dosaggi terapeutici, in 26 soggetti con danno epatico acuto non alcolico. In 7 di questi l’associazione del danno epatico con l’assunzione di paracetamolo è stata considerata superiore rispetto a quella con altri farmaci. L’incidenza di danno epatico acuto da paracetamolo a dosaggio terapeutico è stato stimato in 0,4 casi per milione di abitanti/anno, nei soggetti con età superiore a 15 anni. Quindi, sebbene non sia possibile escludere un danno epatico acuto anche da normali dosaggi di paracetamolo, questa eventualità sembra molto rara
Link e riferimento bibliografico
Monica Sabate e coll. Paracetamol in therapeutic dosages and acute liver injury: causality assessment in a prospective case series. BCM Gastroenterology 2011; 11:80





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